
I comparti dove investiamo
Comparto Immobiliare
Il settore immobiliare ha subito una battuta d’arresto importante nel 2008 spogliandosi di fatto dalle super valutazioni che lo stesso aveva subito nel corso dei decenni precedenti.
Dopo un periodo d’assestamento e di una ridimensionata dei valori in gioco, l’immobiliare torna ad essere un investimento economicamente vantaggioso.
Gli immobili hanno raggiunto i prezzi reali al di sotto dei quali non si scenderà più. Ecco che ci identifichiamo sul famoso detto comune “la casa non perde mai il suo valore”. L’ immobili sono dei beni reali di cui ci sarà sempre bisogno. Magari cambieranno le esigenze delle persone in fatto di immobili e gli investitori dovranno adeguarsi, ma la necessità di un immobile non cambierà. La decisione di acquistare o prendere in affitto una casa, per quanto rinviabile, prima o poi dovrà comunque compiersi.
Il vero segreto per investire in immobili è, in realtà, saperlo fare creando più opportunità sullo stesso edificio, garantendosi sempre alternative nel corso del tempo. Un investimento immobiliare sicuro e profittevole è sempre possibile, a prescindere dall’andamento della situazione economica del paese e dei trend di settore.

Comparto Energetico
Alti e bassi tutti i settori d’investimento sono soggetti ad un andamento oscillante. L’Energia, bene primario per la nostra sopravvivenza, è un elemento di cui il mondo ne è vorace. La nostra quotidianità è consumo di energia e per noi investire su questo comparto è strategico e fondamentale.
Infatti una domanda alla quale molti analisti ogni giorno provano a dare una risposta è: Dove investire nel futuro?
A questa domanda ha dato una risposta la Bank of New York Mellon che ha pubblicato il report annuale “Alternatives 2017” nel quale sono state individuate alcune forme d’investimento alternative alle solite azioni e obbligazioni. Secondo la BNY Mellon, uno dei nuovi modi per guadagnare è quello di investire nel mercato dell’Energia, un settore in netta crescita caratterizzato da un buon rapporto tra rischio e rendimento. Sia i Generatori di Energia rinnovabile che le infrastrutture, altrettanto importanti per la distribuzione dell’energia nel territorio, sono elementi stabili e strategici per qualsiasi paese. Nei prossimi anni molti Paesi investiranno in maniera più decisa nel settore del rinnovabile, in accordo con il piano globale di riduzione delle emissioni di CO2 nell’aria che ha raggiunto una soglia preoccupante. Ma la crescita degli investimenti dovrà essere correlata all’aumento delle infrastrutture, per distribuire l’energia prodotta direttamente all’utente. Noi investiamo nel settore Energetico per offrire flussi di cassa stabili, rendimenti correlati all’inflazione e garanzie su beni primari.

Comparto Water
H20 è forse una delle formule chimiche più conosciute. Rappresenta l’acqua, un elemento che costituisce circa il 74% della superficie terrestre, sebbene soltanto l’1% risulti essere potabile.
Questo composto chimico non è solamente una risorsa indispensabile per il nostro corpo, ma anche per svariate attività economiche e produttive. Basti pensare per esempio al settore agricolo e industriale. Il termine water management sta prendendo sempre più piede anche presso i vertici dirigenziali delle multinazionali che pian piano si stanno attrezzando con programmi ad hoc per una gestione più efficiente ed ecologica di questo bene prezioso. La gestione dell’acqua e delle infrastrutture per la distribuzione della stessa, sta interessando anche i governi di molti Paesi. La Banca Europea per gli Investimenti (BEI) è la più grande fonte di finanziamento per il settore idrico globale.
Un rapporto pubblicato dall’OCSE sottolinea che entro il 2030 la maggior parte degli investimenti dei Paesi si concentreranno proprio nelle infrastrutture idriche. Per questi e altri motivi nel “lontano” marzo 2008 la banca d’affari Goldman Sachs aveva definito l’acqua “il nuovo petrolio”. Alla luce di ciò, il settore idrico è un’opportunità di investimento. Noi investiamo in brevetti internazionali sulla gestione delle acque e in fonti naturali con linee d’imbottigliamento.

Comparto New Technology
Investire in innovazione e nelle tecnologie digitali premia, seppure in modo differenziato in funzione della tipologia di industria. Questo, in estrema sintesi, è il risultato dell’analisi contenuta nel rapporto “Digital Transformation Initiative: Maximizing the Return on Digital Investments” del World Economic Forum.
Il rapporto tra il mondo industriale e le tecnologie innovative non è sempre idilliaco proprio perché, spesso, l’adozione di nuovi strumenti e modi operativi comporta cambiamenti radicali non solo della struttura aziendale, ma anche del modo di pensare le strategie e gli investimenti per il futuro. Tuttavia, soprattutto in un tempo in cui la competizione è altissima, ed è sempre più traslata da scenari locali a un orizzonte globale, è necessario che ogni impresa, indipendentemente dalla tipologia di business e dalla dimensione, faccia i conti con i rischi e le opportunità correlate con il digitale, orientando il proprio percorso per intercettare in modo efficace le tecnologie più promettenti e indicate per la propria crescita e l’ottimizzazione dei costi e del profitto. Per procedere verso il progresso tecnologico ormai in atto dell’Industria 4.0 e di Internet 2.0, occorrono infrastrutture dedicate alla gestione dei dati utilizzando la nuova tecnologia di criptatura Blockchain. Essendo una tecnologia estremamente energivora, noi investiamo in Cripto Farm alimentate da Energia prodotta da nostri impianti Green.
